(ANS – Roma) – Lunedì 8 gennaio ricorre la prima celebrazione liturgica della Memoria di Tito Zeman, beatificato a Bratislava (Slovacchia) il 30 settembre 2017. La data coincide con il dies natalis del nuovo beato, morto in odio alla fede a 54 anni l’8 gennaio 1969 a Vajnory, sobborgo di Bratislava, dove era nato il 4 gennaio 1915.

Primo di dieci figli, a 10 anni guarisce improvvisamente per intercessione della Vergine Maria, alla quale promette di «essere suo figlio per sempre» e di diventare salesiano sacerdote. Nel 1932 emette la prima professione religiosa e nel 1940 viene ordinato sacerdote. Sfuggito alla «Notte dei barbari» (13-14 aprile 1950), decide di accompagnare alcuni giovani confratelli, superando la Cortina di ferro, in direzione di Torino, affinché possano diventare sacerdoti. Prova anche a salvare alcuni sacerdoti diocesani. Dopo due passaggi riusciti (tarda estate e autunno 1950), nell’aprile 1951 la spedizione fallisce. Don Tito Zeman affronta l’arresto, le torture, 12 anni di detenzione e quasi 5 anni in libertà condizionata.

«Da questo abbiamo conosciuto l’amore: Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli» (1Gv 3,16). Fu nell’ascolto di questa Parola di Dio durante la celebrazione dell’Eucaristia che Tito Zeman sentì nel cuore l’ispirazione e la forza di sacrificare la propria vita per la salvezza delle vocazioni, vincendo la paura e dichiarandosi pronto a seguire fino in fondo la volontà di Dio, confidando nella divina misericordia e sperando nella vita eterna.

I testi della Memoria liturgica (PDF 1, PDF 2)  si ispirano proprio a questo momento decisivo della sua vita, quando avvertì la chiamata a dare la vita per la salvezza delle giovani vocazioni

La sua testimonianza è incarnazione del carisma salesiano nel dare la vita per la salvezza dei giovani, soprattutto accompagnandoli nel cammino della fede e del discernimento nel compimento della loro vocazione, come richiama il tema del prossimo sinodo dei vescovi e la strenna del Rettor Maggiore.

I testi liturgici sono reperibili al sito http://www.sdb.org/it/santita-salesiana/175-calendario