4.1.1915 nasce a Vajnory alla periferia di Bratislava
Nel maggio del 1923 fa la sua Prima Comunione
6.7.1924 riceve la Cresima
Nel 1925 è gravemente malato
1.9.1927 incomincia gli studi ginnasiali presso la casa salesiana di Šaštín
18.7.1931 entra nel noviziato salesiano a Hronský Svätý Beňadik
25.10.1931 veste l’abito religioso
6.8.1932 emette i primi voti religiosi nella Congregazione Salesiana
1937 nel settembre incomincia a studiare la teologia a Roma, all’Università Gregoriana e dopo un anno continua a Chieri, vicino Torino
7.3.1938 emette la professione perpetua nella Basilica di Sacro Cuore a Roma
23.6.1940 è consacrato sacerdote a Torino
4.8.1940 celebra la prima messa a Vajnory, Slovacchia
Giovane chierico Titus con alcuni suoi famigliari.
1.10.1940 incomincia gli studi di Chimica e Scienze Naturali all’Università
Da 1.7.1941 svolge la funzione di cappellano a Bratislava-Miletičova
Dal 1943 al 1946 insegna come professore di Chimica a Trnava
7.2.1946 Dopo che il nuovo preside del liceo di Trnava ha fatto togliere i crocifissi dalle pareti di tutte le classi, don Titus con Viliam Schmidt e il professor Augustín Bakoš li collocano di nuovo sulle pareti; il preside licenzia subito i tre responsabili.
Nel settembre del 1949 diventa cappellano nella parocchia diocesana a Šenkvice
2.7.1950 don Ernest Macák va a trovare don Titus e gli propone di diventare l’accompagnatore dei giovani confratelli nella fuga illegale dal Paese: don Titus subito acconsente
20.8.1950 incontra per la prima volta il signor Jozef Macek, una delle guide più esperte
31.8.1950 accompagna oltre frontiera il primo gruppo di chierici salesiani slovacchi, con destinazione Torino
15.9.1950, alla solennità di Maria Addolorata, il primo gruppo giunge a Torino. Don Titus, con la benedizione del Rettor Maggiore, ritorna clandestinamente in patria.
23.10.1950 aiuta a fuggire un secondo gruppo di studenti di teologia, sacerdoti salesiani e alcuni sacerdoti diocesani
15.11.1950 parte dall’Italia per Linz, dove resta nella casa salesiana per 4 mesi
21.1.1951 durante la Messa decide definitivamente di dare anche la propria vita per la salvezza dei confratelli giovani
23.3.1951 ritorna in Cecoslovacchia attraverso la Morava
9.4.1951 fallisce il tentativo di far passare la frontiera al terzo gruppo, di 9 sacerdoti e 10 giovani salesiani
9.4.1951 Titus viene arrestato e internato a Malé Leváre
Dal 16.4. al 11.7.1951 è carcerato a Leopoldov, interrogato e torturato
20.2.1952 incomincia il processo a Bratislava, il procuratore chiede per don Titus la condanna massima: la morte
22.2.1952 a Bratislava subisce la condanna a 25 anni di carcere (senza condizionale) e la perdita di tutti i diriti civili
Dal 26.2.1952 al 6.3.1953 è carcerato nella prigione di Ilava, numero 1929
Dal 6.3.1953 al 15.1.1955 è carcerato nella prigione di Mírov come un’uomo destinato all’eliminazione, numero 291/53
Dal 15.1.1955 al 28.5.1956 è carcerato nella prigione di Jáchymov, lavora nelle miniere di uranio, frantumandolo manualmente: indossa la semplice divisa da detenuto.
Dal 22.3.1956 al 9.4.1956 don Titus si ritrova di nuovo a Bratislava per essere interrogato per il processo preparatorio contro l’ispettore dei Salesiani don Jozef Bokor.
Dal 28.5.1956 al 4.11.1959 è carcerato nella prigione di Leopoldov, numero 3260.
Dal 4.11.1959 al 10.3.1964 è carcerato nella prigione di Valdice, il suo lavoro consiste nel MOLARE il vetro, numero 5375.
10.3.1964 ottiene la libertà condizionata, deve lavorare alla Rempo, se no sarebbe arrestato per parassitismo
Nel 1967 ottiene il permesso di poter confessare, dopo qualche mese anche di poter celebrare la santa Messa all’altare laterale della chiesa di Vajnory, senza la presenza dei fedeli
1968 gli viene concesso il permesso di svolgere il ministero sacerdotale pubblicamente
20.9.1968 ha il suo primo infarto
17.12.1968 don Titus è amnistiato segretamente
8.1.1969 muore a Bratislava
11.1.1969 viene sepolto a Vajnory (Bratislava), nel suo paese natale
21.10.1969 la Procura regionale di Bratislava annulla la condanna nella parte in cui si parla di tradimento della patria e spionaggio, e commuta la condanna da 25 a 3 anni di prigione per attraversamento illegale dei confini
27.2.1991 dopo 39 anni, in base della legge di riabilitazione, la Procura della città di Bratislava annulla la decisione della Procura regionale di Bratislava del giorno 21 ottobre 1969