La beatificazione proclama Beato una persona dichiarata “servo di Dio” o “venerabile”.
La beatificazione avviene durante la Santa Messa. E’l’atto col quale – dopo la realizzazione del processo richiesto – il papa propone il Servo di Dio, ora beato, al culto publico ecclesiale, per un territorio o un gruppo definito (diocesi, nazione, ordine religioso, …) e secondo i modi prescritti dalla Chiesa. Il papa, inoltre, stabilisce la data della festa liturgica del nuovo beato.
La dichiarazione della beatificazione avviene attraverso la lettura, da parte di un delegato pontificio, della Lettera apostolica, firmata del papa e del Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, al termine della Santa Messa.
Chi è gia stato beatificato è per sempre inscritto nel calendario liturgico della Chiesa locale e le sue reliquie possono essere mostrate alla venerazione publica dei fedeli.
L’ulteriore passo dopo la dichiarazione di un beato è il processo di canonizzazione: accertati il numero sufficeinte di miracoli, accaduti per sua intercessione, il beato viene dichiarato santo.
Dal punto di vista teologico la beatificazione non è una dichiarazione infallibile del papa ma l’iscrizione nell’elenco dei beati e il permesso del culto publico. La canonizazione, invece, è una dichiarazione infallibile del papa che per magistero di fede dispone il culto del santoper tutta la chiesa universale.
Canonizzando alcuni fedeli, ossia proclamando solennemente che tali fedeli hanno praticato in modo eroico le virtù e sono vissuti nella fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce la potenza dello Spirito di santità che è in lei, e sostiene la speranza dei fedeli offrendo loro i santi quali modelli e intercessori. “I santi e le sante sono sempre stati sorgente e origine di rinnovamento nei momenti più difficili della storia della Chiesa”. Infatti, “la santità è la sorgente segreta e la misura infallibile della sua attività apostolica e del suo slancio missionario”. (Catechismo della Chiesa Cattolica 828)
Quando, nel ciclo annuale, la Chiesa fa memoria dei martiri e degli altri santi, essa “proclama il Mistero pasquale” in coloro “che hanno sofferto con Cristo e con lui sono glorificati; propone ai fedeli i loro esempi, che attraggono tutti al Padre per mezzo di Cristo, e implora per i loro meriti i benefici di Dio”. (Catechismo della Chiesa Cattolica 1173)